Rocco Civitarese - Giaguari Invisibili - Feltrinelli (aprile 2018)
C'è chi si annoia e sogna poco. Per fortuna, però, c'è chi fa il lavoro doppio. I ragazzi sognano anche a occhi aperti.
Pavia. Pietro, Giustino e Davide sono iscritti all’ultimo
anno di liceo. Vivono quel momento irripetibile in cui
si deve scegliere il proprio futuro, però a comandare sono
i primi amori, la scoperta del sesso, il semplice fatto
di essere diciottenni. La loro è l’età inquieta e meravigliosa, senza compromessi: tutto pare a portata di mano, ma anche pronto a sfuggire per sempre. Giustino, che da anni sta insieme a Laura, sogna di fare il fumettista, però non si applica davvero; Davide, detto Golia, è un buon giocatore di basket, ma sulla sua strada incrocia la disinibita Lucilla, una distrazione irresistibile. E Pietro teme di fallire il test di Medicina, dovrebbe studiare,
invece i suoi neuroni non fanno che ammutinarsi appena
compare Anna Pettirosso.
I tre amici, infatti, sono spavaldi e cinici quando si tratta
di rapporti con le ragazze, fragili e spaventati quando
entrano in gioco speranze e sentimenti, proprio come
Anna, Laura e Lucilla – ragazzi e ragazze di una
generazione che ha paura di sognare e tuttavia non può
farne a meno.
È un mondo che pulsa davanti ai nostri occhi e in cui
entriamo grazie allo sguardo e alle voci interiori dei
protagonisti, che irrompono nella narrazione come
un gioco di opposti desideri (spesso con effetto comico),
fra attrazioni e separazioni, insicurezze e gelosie, partite
di pallacanestro e feste notturne, baci improvvisi e risse.
Giaguari invisibili è il debutto sorprendente di un
giovanissimo autore, capace di maneggiare con abilità
un coro complesso di personaggi, creature imperfette,
tenere e spietate, e di restituire l’adolescenza dall’interno,
con tutta la realtà di chi la sta vivendo. Una voce
inconfondibile, unita al talento di chi sa come si racconta
una storia.